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intervistatore:
Ruth deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Wien
data della ripresa:
2008-04-29
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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2008
trascrizione:
Chi è un eroe? Sì, voglio dire brevemente: Un eroe è qualcuno che supera la sua paura e che nonostante la paura fa quello che ritiene necessario. Credo anche che un uomo non è definitivamente un eroe nella vita. Faccio sempre la differenza tra coraggio e valore. Valore è superare la paura. Il coraggio si può manifestare in diverse costellazioni, o essere possibile. Ci vuole una certa forma fisica, una forma mentale. Si deve saper valutare un pericolo e poi avere il coraggio di superare questa paura, che ne risulta. E uno che in una situazione è molto coraggioso e eroico in un’altra può essere senz’altro vile, per così dire può non trovare l?accensione giusta per un fatto coraggioso. Se per convinzione e per principi ideologici si rifiuta delle norme di condotta o ideologie, allora è chiaro, che - se queste si manifestano - ci si mette contro. Questo però è, diciamo, piuttosto un processo intellettuale. Ma in molte cose le emozioni, le esperienze sono importanti per una certa posizione. Ma credo, invece di negare persone che non furono coraggiosi, si dovrebbe avere riguardo per loro e far emergere quelli che trovarono l’occasione di fare la cosa giusta nel momento giusto. Ma nessuno lo può sempre fare durante tutta la sua vita.In certe situazioni è così. Ho sempre questo esempio. Mi ricordo quando una volta arrivammo come rifornimento sul fronte del Mar glaciale. Eravamo soldati giovani, ed un maresciallo capo ci venne a prendere. Era prima di Murmansk. E improvvisamente iniziò un fuoco d’artiglieria. Il maresciallo capo fu il primo a buttarsi per terra. Ridemmo tutti, che si buttò per terra per un pò di cannoneggiamento. E siccome qualcuno disse, che fosse vigliaccheria, disse: -No. Non è vigliaccheria, ma siete voi gli stupidi, che rimanete in piedi. Devi avere il coraggio di essere vile, affinché tu sopravviva. Per la vittoria finale è più importante un caporale sano di un maggiore morto. Ricordo benissimo queste frasi. E questo lo dice più o meno. Conosceva il pericolo. Sentì lo sparo e sapeva che sarebbe successo qualcosa. E noi la credevamo una messinscèna. Questo dimostra che il coraggio consiste anche in comportarsi in modo vile di tanto in tanto.